Montoggio – AVOSSO 3-0

Non è un errore: l’Avosso busca un perentorio 3-0 dal fanalino di coda Montoggio in una delle pagine più nere della ultratrentennale storia gialloblù. Passivo che avrebbe potuto anche essere più largo per quanto espresso nei 90′.

Nei primi 20′ almeno l’Avosso ci prova, soprattutto dalla distanza: prima Angius impegna Vagge dai 25 metri, strepitosa la parata del portiere, all’esordio, che mette in corner. Ancora Angius dal limite, Vagge respinge basso e Caviglione manca di un soffio la deviazione vincente. Poi tocca a Curedda sparare dai 22 mt una conclusione diretta all’incrocio, questa volta miracoloso Vagge, con l’aiuto dell’incrocio, mette in corner. Ci prova anche Caviglione con un paio di tiri dal limite ma senza fortuna. Alla mezzora l’episodio che forse poteva cambiare la partita: Angius viene lanciato oltre la difesa, Vagge esce ma è in ritardo e lo mette a terra per De Cicco è solo giallo, un espulsione avrebbe forse cambiato la gara. La punizione di Trocino si perde sul fondo e dopo 2′ arriva il vantaggio locale: errore marchiano di Barile che sbaglia un appoggio servendo Occhipinti, rimasto alle spalle della linea difensiva ospite, che si invola e tutto solo trafigge Krainz. I gialloblù accusano il colpo ed escono completamente di partita, così il Montoggio dopo pochi minuti legittima il vantaggio trovando anche il 2-0, complice un pasticcio Brusa-Krainz che non riescono a rinviare un pallone che danzava sulla linea dopo una conclusione di Occhipinti, ne approfitta Callero in proiezione offensiva che in tap-in porta il Montoggio al riposo su doppio vantaggio.
Nel secondo tempo, malgrado l’inserimento di forze fresche, l’Avosso non riesce ad entrare in partita, ed anzi soffre i contropiede locali, dovuti spesso ad errori di posizione di Garrè che allungando di 5 metri la difesa tiene in gioco gli esterni arancioni, ma l’imprecisione sotto rete e le parate di Krainz (strepitosa una su un tiro da fuori di Pavanini) mantengono i gialloblù in partita. Almeno fino al 75′ quando Rebottaro finalizza meritatamente il contropiede del 3-0. Il destino offrirebbe ancora un’opportunità all’Avosso di rientrare in partita all’80’ quando Vagge viene espulso per aver bloccato di mano fuoriarea un inserimento di Angius ed il Montoggio è costretto ad “improvvisare” il terzo portiere Ballarino. Ma sul calcio di punizione dal limite Ramunno gli “passa” la palla, con conclusione molla lenta e centrale. Lo stesso fantasista di Savignone pensa bene di farsi cacciare dopo poco per aver dato del “caprone” al direttore di gara De Cicco, peraltro autore di un ottima direzione di gara. Nell’Avosso funziona solo l’asse di destra Curedda-Garrone, il capitano colpisce anche una traversa, ma il resto della squadra è completamente amorfo, e il Montoggio può concludere agevolmente la partita con la porta inviolata.

IL TABELLINO:

Montoggio: Vagge, Callero, Tacchella, Cagnina, Guidetti, Tortorella, Rebottaro, Mostacci, Occhipinti, Delucchi, Pavanini (A disp: Ballarino, Dearca, Tiscornia, Monti, Simonini, Lingua, Ferrando) All: Trofin

Avosso: Krainz, Curedda, Barile, Tempesta (50′ Lecis), Brusa, Garrè, Trocino (75′ Bellana), Cassissa (82′ Costa), Angius, Balbi (47′ Ramunno), Caviglione (48’Garrone) (A disp: Greco, Di Terlizzi) All: Cinacchio

Ammoniti: Krainz, Curedda

Espulsi: Vagge all’80’ per mani fuori area, Ramunno per insulti all’82’, Krainz a fine gara per insulti

Arbitro: De Cicco di Novi Ligure

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