Estate 2010 – La rinascita

Estate 2010.

Il panorama calcistico casellese si fa da gaudioso a devastante. La Casellese, fresca di vittoria del campionato di seconda categoria, si fonde col Montoggio, a causa dell’eccessivo costo del mantenimento della struttura d’allenamento parrocchiale, traslocando all’estremità della valle. Lo Sporting Casella, dopo un eccezionale campionato che lo aveva visto trionfare nei play-off, sempre di seconda categoria, con conseguente promozione, è costretto a cessare la propria attività per la disastrosa situazione finanziaria. La terza squadra del paese, omonima, ma società diversa, dell’Avosso, chiude anch’essa i battenti per iscriversi al comitato AICS.

Tutto nasce un pomeriggio di agosto tra la Val di Fassa e la Val di Fiemme. Mauro Cinacchio, in ferie nelle ridenti valli trentine, telefona a Paolo Mangroni, due parole, il rinascere dell’identità di vedute che aveva garantito reciproche soddisfazioni nel decennio precedente, e in men che non si dica nasce il progetto-Avosso. Avvalendosi del contributo di Cristiano Cinacchio, ex dirigente dello Sporting Casella, e vero e proprio factotum del nuovo gruppo dirigenziale, parte una capillare ricerca di sponsorizzazioni che porterà al tanto sospirato obbiettivo: LA RINASCITA DEL GLORIOSO CLUB SPORTIVO AVOSSO.

Il secondo step è la ricerca dei giocatori: la base degli ex scudieri dei Cinacchio, coloro che trionfarono con lo Sporting nella terza categoria 2006/07 aderisce entusiasta, guidata dall’ex capitano gialloblù Aldo Gatto. Non solo, visto la penuria di squadre dilettantistiche in Valle la squadra ha da subito un grande appeal lungo il fiume Scrivia e in men che non si dica il gruppo in preparazione raggiunge un numero prossimo alle 40 unita. Dopo una fisiologica scrematura e alcuni innesti mirati la squadra è ora pronta per disputare una nuova avventura in terza categoria.

Lascia un commento