Durante l’estate una campagna acquisti faraonica che vede il sodalizio casellese portare a termine numerosi colpi di mercato quali (in rigoroso ordine di ruolo) Ferroni, Fossati, Ciaccio, Bellana, Ramunno e Borda, fa sperare in un anno ricco di soddisfazioni per l’Avosso.
Ma le speranze della vigilia vanno a scontrarsi con la dura realtà dei fatti, come già si intuisce dalla prima giornata dove i gialloblu, seppur falcidiati da infortuni e concomitanza dell’Oktoberfest, perdono 3-0 contro il Peru. I 5 punti nelle successive tre partite fanno sperare in un recupero ma tra la settima e l’ottava di andata arrivano le mazzate: prima la notizia del grave infortunio al ginocchio di Ferroni, che lo terrà lontano dai campi per tutta la stagione, poi nella gara contro la Pro Sesto (persa 1-0 all’ultimo minuto dopo una partita di dominio territoriale) stessa sorte subiscono Fossati e le sue deboli vene, infine il grande torto della gara contro la Longobarda in cui un insulso personaggio, che definire arbitro offenderebbe la gia precaria categoria, compie le eroiche gesta ampiamente documentate nella cronaca della gara, che ci costano tre punti e quattro mesi di squalifica al nostro capitano Gatto. Il mercato porta in dote bomber Giberti, ma neppure le sue 10 reti in 12 partite riescono a risollevare un annata mediocre che vede l’Avosso concludere al decimo posto in classifica con l’unico picco della vittoria 3-0 contro il Mele ancora in corsa per il titolo, migliore gara della stagione.
C.S Avosso 1983 